La storia

Napoli ha ora il museo che mancava

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Il MUSEO DELLA PACE - MAMT ( Mediterraneo – Arte – Musica – Tradizioni )

nasce grazie all’adesione di 42 paesi euromediterranei ed alla collaborazione dei principali organismi internazionali: ma non sarebbe stato possibile realizzarlo senza il contributo volontario di uomini e donne di vari Paesi del Mediterraneo e del mondo che - attraverso il loro impegno e le loro donazioni - hanno condiviso questa iniziativa di cultura, dialogo e pace.
Il Museo appartiene alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo Onlus e la sua sede è in Napoli  a piazza Municipio, in un’ala dello storico edificio dell’ex  “Grand Hotel de Londres - Palazzo Pierce”.
Il Museo è riconosciuto dalle principali istituzioni nazionali ed internazionali come “patrimonio emozionale dell’umanità”.
La Regione Campania ha riconosciuto il Museo della Pace - MAMT di interesse regionale con DGRG n.78 del 19.02.2020 ai sensi della L.R. n.°12/2005.
 

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Il Museo è una delle principali iniziative della Fondazione Mediterraneo

ed è un progetto che viene da lontano; proposto nel dicembre 1997 dai 2248 partecipanti al Forum Civile Euromed di Napoli, è il risultato di un’azione corale, durata oltre 15 anni, messa in atto dalla Fondazione al fine di assicurare a Napoli, alla Campania ed all’Italia un luogo capace di far “vivere” la pace e la mediterraneità: uno spazio attivo per far dialogare Ambiente, Archeologia, Architettura, Arte, Artigianato, Conflitti, Migrazioni, Musica, Religioni, Storia e Tradizioni  del Mediterraneo all’interno della società contemporanea.
Pensare europeo” e “Respirare mediterraneo”: in questa espressione il motto del MUSEO DELLA PACE - MAMT che accompagna il visitatore in un viaggio unico attraverso la geografia, la storia, le culture, l’arte, la musica, le tradizioni, le religioni, la politica, il destino…



Il filo conduttore che ha spinto la Fondazione a realizzare il Museo

è la consapevolezza - proprio in questo momento storico caratterizzato da una crisi di valori oltre che economica in cui le tragedie e i conflitti invadono la nostra vita quotidiana - che il passato di antiche tradizioni è la base per la costruzione di un’umanità di razionalità e relazioni e che la grandezza del Mediterraneo unisce l’ingegno, la fatica e l’intelligenza insieme alla capacita di condividere spazi e culture.
Oggi più che mai il senso del futuro è dato dalla consapevolezza della sofferenza e dei conflitti e, allo stesso tempo, dalla capacita di condividere le gioie e i legami.
Promuovere e rafforzare ciò che ci unisce e ci accomuna è l’antidoto per costruire e mantenere la pace.

Il MAMT è un Museo unico nel suo genere

grazie ad un sistema multimediale che, attraverso schermi ad alta definizione e di grandi dimensioni dislocati nei vari piani, trasmette video ed informazioni sulle varie tematiche.
La novità principale è costituita dal programma “Il Mediterraneo delle emozioni”: 500 video sui luoghi più belli del Mediterraneo - tra questi i siti UNESCO - ripresi con la tecnologia 4k e con l’uso di droni partendo proprio dalla Campania e grazie al contributo dei Fondi FESR 2007-2013.
A ciò si aggiungono oggetti rari, reperti e testimonianze che, nella varietà delle diverse sezioni, trasudano storia e vita vissuta: per questo il Museo è definito “patrimonio emozionale dell’umanità”.
Il MAMT è stato aperto, nel suo primo allestimento, il 20 dicembre 2013.
Dal 1 giugno  al 31 dicembre 2015 sono stati eseguiti i lavori di rifunzionalizzazione e riqualificazione.
Il 28 giugno 2016  sono stati inaugurati i primi 12 percorsi emozionali ed il 17 febbraio 2017 l’”Oratorio Salesiano virtuale” ed i dodici percorsi emozionali di “Don Bosco il potere dell’amore”.