In chiusura del trentennale della Fondazione Mediterraneo, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della piattaforma e dei canali youtube concernenti il programma “LA CAMPANIA DELLE EMOZIONI”, cofinanziato dalla Regione Campania nell’ambito del FESR 2014 – 2020 (OBIETTIVO SPECIFICO 3.3. - AZIONE 3.3.2 - CUP B62I18000620007).
Oltre ad essere fruibili “online” sulla piattaforma del Museo della Pace - MAMT, su 3 canali youtube e sulla pagina FB, da oggi 16 giugno 2021 in 2 sale immersive - con grandi videowall e schermi interattivi - appositamente allestite al piano terra del Museo della Pace - MAMT sarà possibile fruire in alta definizione 4K e con suoni surround “Bose” di 36 video emozionali sui grandi attrattori della Regione Campania: dal Vesuvio a Paestum; dal Cilento a Pompei; dalla Certosa di Padula a Baia; da Ercolano a Cuma; da Capri ad Ischia e Procida; da Napoli a Salerno, Benevento Avellino, Caserta; dalla Costiera Amalfitana alla Costiera sorrentina; dalla Dieta mediterranea all’Arte del pizzaiuolo.
Accolti dal presidente della Fondazione Mediterraneo prof. Michele Capasso e dalla direttrice del Museo dottoressa Pia Molinari sono intervenuti l’assessore della Regione Campania Armida Filippelli, rappresentanti della Regione Campania, del Governo italiano, di Collettività locali, di Paesi ed Istituzioni internazionali.
I 36 video realizzati con alte tecnologie hanno le basi musicali di Pino Daniele - offerte dal musicista al Museo - e fanno parte del “patrimonio emozionale dell’umanità”.
L’intero programma fa parte del progetto “STATI UNITI DEL MONDO” - proposto dalla Fondazione Mediterraneo già nel 1990 da un’intuizione di Gustavo Rol - che oggi trova unanimi adesioni vista la necessità di condividere a livello universale conoscenze e competenze per affrontare sfide globali quali la povertà, i cambiamenti climatici, le pandemie, le ingiustizie, la mancanza di cibo e di acqua, ecc.
Il presidente Capasso, commosso, ha ripercorso le tappe del lavoro svolto in tempi incredibilmente brevi e consegnato a tutti i collaboratori che hanno reso possibile in soli tre mesi la realizzazione di uno sforzo corale i riconoscimenti della Fondazione Mediterraneo.