Il Museo ospita alcune opere di Mario Molinari, scultore del colore, quali il  “Totem della Pace” ed il “Ritratto egizio”,  oltre a pittosculture ed altre opere. È poi possibile compiere la visita virtuale alla “Casa-Museo” di Torino.
Dino Buzzati così viveva Mario Molinari:
“Ciò che mi colpisce di più delle sculture di Mario Molinari non è la stranezza dei personaggi, né l’intensità delle loro espressioni, né l’aura stregonesca da cui sono scaturiti, né la singolare, raffinata e insieme rozza tecnica usata per metterli al mondo, ma la loro paurosa immobilità.
Ci sono stati luoghi ed epoche in cui era vanto degli scultori di esprimere, anzi  realizzare, il movimento, di discostarsi al possibile appunto dalla immobilità. Ed erano sempre periodi di relativa decadenza.
Ma in che modo Molinari ottiene tanta fissità? Si tratta di un suo segreto difficilmente comunicabile. Anche quando gesticolano, camminano, vanno a caccia o pedalano in bicicletta, i suoi “idoli” sono cristallizzati per l’eternità”.